Tre Seminari per un Convegno.

500 500 Gianni Cioli
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logo_facoltadi Gianni Cioli Nel corso del 2015 la Facoltà teologica dell’Italia centrale (www.teofir.it) ha voluto contribuire alla preparazione del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze organizzando due Seminari di studio dedicati a questioni concernenti l’umanesimo e pubblicandone parzialmente gli Atti nella sua rivista, Vivens homo, EDB (http://www.dehoniane.it/control/vivenshomo), che da oltre 25 anni riserva una particolare attenzione a tematiche di antropologia teologica e umanistiche.

Il primo Seminario, curato dal Dipartimento di filosofia della Facoltà e intitolato Cultura dei diritti e dignità della persona, si è tenuto il pomeriggio del 10 aprile in Palazzo Vecchio e si è incentrato intorno alle relazioni del prof. Mario Micheletti (La situazione paradossale della filosofia di fronte ai diritti umani, oggi) e del prof. Hans Joas (Schiavitù e tortura in una prospettiva globale), entrambe pubblicate in Vivens homo con una introduzione del prof. Damiano Bondi.

Successivamente il Dipartimento di Teologia Dogmatica, nell’aula magna della Facoltà, ha dedicato la giornata del 20 maggio ad un Seminario sul tema: In Cristo l’uomo nuovo. Al mattino hanno parlato prima i professori Sergio Givone (La questione dell’umanesimo oggi. Breve riflessione introduttiva) e Luca Mazzinghi («Che cosa mai è l’uomo?»: una riflessione biblica), quindi i professori Piero Coda (Fin dove arriva l’umano in Gesù Cristo? Per un’esperienza nuova dell’interiorità e dell’alterità) e Basilio Petrà (In Cristo, l’uomo «futuro»); nel pomeriggio poi numerosi gruppi di studio hanno permesso agli studenti di riflettere insieme su varie tematiche antropologiche di attuale interesse (Dimensione neotestamentaria sul tema in prospettiva sinottica, giovannea e paolina; Teologia della creazione; Spiritualità; Individuo/collettività, lavoro, economia; Questioni di genere: identità sessuata tra natura e cultura; Identità/società fra dimensione filosofica e sociologica; Teologia e Neuroscienze). Gli interventi del mattino, con una introduzione dei professori Angelo Pellegrini e Alessandro Clemenzia, e una parte di quelli del pomeriggio sono stati a loro volta riportati nella rivista della Facoltà.

Per raggiungere il maggior numero di persone potenzialmente interessate si è pensato di rendere disponibile on line, sul sito web del Convegno, il numero Vivens homo con la pubblicazione degli Atti dei seminari (http://www.firenze2015.it/cultura-dei-diritti-e-dignita-della-persona-in-cristo-luomo-nuovo/). «La valutazione dei contributi offerti», come ha scritto il prof. Basilio Petrà nell’editoriale, «è affidata naturalmente ai lettori. La speranza di chi li offre è che essi possano aiutare a meglio comprendere l’uomo e le radici divine del suo avventuroso mistero, giacché egli è quella creatura che solo esistendo nel modo di Dio può compiersi in pienezza» (Vivens homo 26(2015), 304).

Una prima serie di contributi in vista del Convegno del novembre 2015 era già stata proposta nel Seminario organizzato del dipartimento di Teologia pratica della Facoltà, dal 29 al 30 settembre 2014, sul tema Tra ideale e reale: il difficile luogo dell’etica, «con l’intento di elaborare una riflessione etica capace di includere il rispetto del principio di realtà senza rinunciare alla forza dinamica e perfettiva dell’ideale» (Ibid., 303). Nel primo numero di Vivens homo del 2015 (purtroppo non disponibile on line) sono stati pubblicati gli interventi sul tema di Basilio Petrà (Tra ideale e realtà. Riflessioni e considerazioni sul luogo dell’etica); Gianni Cioli (Il compromesso. Problematicità e attualità di un tema etico-teologico); Serena Noceti su (Gerarchia delle verità. Interrogativi e suggestioni dal dialogo ecumenico.); Carlo Nardi (L’ultimo Crisostomo a confronto con l’omosessualità. Esistere come amanti ed amati), Diego Pancaldo (Il puro e l’impuro. A proposito di un saggio di Jean Guitton); Maurizio Faggioni (Il male minore e il bene possibile) e Andrea Drigani (Le leggi imperfette).

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