San Bernardino da Siena e il Nome di Gesù

Trigramma_col_nome_di_Cristo_(1420_c.a.)di Andrea Drigani  Il 3 gennaio la Chiesa ci consente di fare la memoria liturgica del Santissimo Nome di Gesù. La devozione al Santissimo Nome di Gesù fu sempre presente nel cristianesimo antico, a motivo dei costanti e precisi riferimenti biblici, ma solo nel 1530 Papa Clemente VII concesse all’Ordine Francescano di recitare l’Ufficio del Santissimo Nome di Gesù e Papa Innocenzo XIII nel 1721 estese la celebrazione alla Chiesa universale.

Il più grande predicatore e propagatore del culto al Nome di Gesù è stato il francescano San Bernardino da Siena (1380-1444), che per rafforzare la sua predicazione inventò pure un simbolo, denominato poi il «triagramma di San Bernardino». Il simbolo consiste in un sole raggiante in campo azzurro, sopra vi sono le lettere IHS («Iesus Hominum Salvator»). Ad ogni elemento del simbolo San Bernardino attribuì un significato: il sole indica Cristo che dà la vita come, appunto, il sole. Il calore del sole è diffuso da dodici raggi, i dodici Apostoli e da otto raggi diretti che rappresentano le beatitudini. Il celeste dello sfondo richiama la fede, l’oro l’amore. L’asta sinistra della lettera H talvolta è tagliata in alto per formare una croce. Per questa diffusione del culto e del simbolo del Nome di Gesù, San Bernardino da Siena fu addirittura accusato di culto superstizioso ed eretico e venne deferito due volte a Roma, anche se riconosciuto innocente. Anzi Papa Eugenio IV, interrompendo il secondo processo a sua insaputa già iniziato, fece, in un bolla dell’8 gennaio 1432, amplissime lodi della dottrina e dei costumi di San Bernardino da Siena. A tal proposito riascoltiamo quanto diceva San Bernardino in un sermone: «O nome glorioso, nome che dona grazia, nome che suscita amore e virtù! Grazie a te si abbandona la via del crimine, grazie a te si vincono i nemici, grazie a te gli infermi sono liberati, i tribolati riacquistano forza e serenità. Tu onore dei credenti, maestro degli evangelizzatori, forza di chi fatica, sostegno di chi è in difficoltà. Al tuoSan-Bernardino-da-Siena fervore infuocato e ardente i desideri si accendono, le preghiere vengono esaudite, le anime contemplative si inebriano e per mezzo tuo sono glorificati tutti coloro che sono coronati dalla gloria celeste. Concedi anche a noi, dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo nome, di regnare insieme con loro». E’ veramente bello iniziare l’anno col ricordo del Santissimo Nome di Gesù, affinchè ci accompagni per tutti giorni a venire. Come pure è opportuno rammentarci, dinanzi a coloro che in passato, e forse anche oggi, hanno presunto di essere gli unici salvatori della patria o del popolo, quanto afferma San Pietro: «Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che siamo salvati» (At 4,11-12).