Dalla piccola Irlanda alla grande Cina

di Giovanni Campanella · Come riportato dall’Agenzia Fides (vedi), sabato 6 gennaio 2023, solennità dell’Epifania del Signore, è venuto a mancare padre Tommy Murphy (“Chen Fa-yi” è il nome cinese che ha voluto per sé), missionario della Società di San Colombano. Proprio il giorno del suo onomastico, sabato 28 gennaio, memoria liturgica di san Tommaso d’Aquino dottore della Chiesa, sono stati celebrati i funerali a Hong Kong. Il gesuita Stephen Chow Sau Yan, attuale vescovo di Hong Kong, presiedeva il rito. I concelebranti erano il cardinale John Tong Hon (vescovo emerito di Hong Kong), il vescovo ausiliare Joseph Ha Chi-shing, alcuni fratelli colombaniani e circa 25 sacerdoti della stessa diocesi. Molte sono state le espressioni di cordoglio, dalla Cina e da tutto il mondo, per attestare la memoria grata di tanti fratelli e sorelle. Il corpo sarò sepolto nel cimitero dei padri colombaniani in Irlanda.

Padre Murphy è nato a Castlebar, nella contea di Mayo (Repubblica d’Irlanda), il 3 agosto 1949. È stato missionario in Corea, Taiwan, Hong Kong e Cina continentale. Per lunghi anni, è stato anche insegnante e direttore spirituale nel Seminario nazionale di Pechino e in diversi altri Seminari in Cina. Dal 2006 ha ricoperto la carica di Superiore Generale della Società missionaria di San Colombano. «Durante il tempo di quel suo incarico, la casa generalizia dei Padri colombaniani si è trasferita da Dublino a Hong Kong, proprio per seguire e sostenere da vicino l’opera di annunciare il Vangelo e dare testimonianza a Gesù in mezzo al popolo cinese» (ibidem).

In poco più di un secolo di vita, la Società di San Colombano ha avuto un enorme slancio e si è diffusa in tutto il mondo. Il loro sito internet è https://www.columban.org.au/. Fin dalla fondazione della Società, la terra di missione “prediletta” è proprio la Cina. Già due anni dopo la fondazione avvenuta nel 1918, i primi colombaniani partirono per il grande Paese asiatico. Nello stesso anno 1920, hanno iniziato a dare alle stampe la loro rivista che, non a caso, si chiama Far East (“Estremo Oriente”) e che tre anni fa ha festeggiato il suo primo centenario. Nel medesimo periodo, Francis Moloney, una giovane vedova desiderosa di servire i bisognosi, fondò in collaborazione con padre Blowick un altro ramo della Società: le Sorelle Missionarie di San Colombano. Nel 1922, Francis e altre dodici compagne iniziarono la loro formazione per diventare sorelle missionarie colombaniane. Pochi anni dopo, anch’esse partirono per la Cina.

Fino ai tardi anni venti del ventesimo secolo, le missioni della Società non si estesero oltre i confini cinesi. Poi gradualmente approdarono nelle Filippine (1929), in Corea (1933), Birmania (1936) e Giappone (1948). L’espulsione dalla Cina di tutti i missionari negli anni ’50 fu un ulteriore chiamata ad andare in tutto il mondo. Sono negli anni ’90 poterono ritornare alla loro prima terra di missione.

Il 20 febbraio 2023 sul loro sito c’era scritto che ci sono 321 preti colombaniani, 36 missionari colombaniani laici e 10 preti associati presenti in 16 paesi intorno al mondo tra cui Australia, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Irlanda, Isole Fiji, Cina, Giappone, Corea, Messico, Myanmar (ex Birmania), Filippine, Taiwan, Pakistan, Cile, Perù e Stati Uniti d’America.