Il Bengala dorato. Impressioni di un viaggio

di Francesco Vermigli · Ogni viaggio inizia con delle aspettative e si conclude con delle riflessioni. Se aspettative iniziali e riflessioni conclusive corrispondono, significa che non si è vissuto in pienezza il viaggio che si è compiuto. E si poteva rimanere a casa. Se il viaggio sorprende, se il viaggio apre prospettive inaspettate, se il viaggio ti segna nella mente e nel cuore… significa, invece, che quel viaggio doveva essere fatto.

Chi scrive ha avuto la ventura di passare dieci giorni del mese di marzo nel Paese che dagli anni ‘70 prende il nome di Bangladesh. Un viaggio per accompagnare un gruppo di giovani alla scoperta di un Paese lontano e per verificare gli spazi di un nuovo impegno missionario in quelle terre, per conto della Comunità Giovanile San Michele di Firenze, di cui – chi scrive – è assistente spirituale e che ormai da cinquant’anni ha con il Bangladesh un legame missionario solido e articolato.

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