febbraio 2022

Andrea Drigani a margine dell’elezione del Presidente della Repubblica prospetta, dinanzi alla crisi del sistema politico italiano, l’ipotesi di introdurre un governo presidenziale o semipresidenziale. Giovanni Campanella con lo studio di Giovanni Marginesu, sui rapporti tra i flussi monetari e la vita politica della Greci all’epoca di Pericle, presenta alcuni spunti interessanti anche per i nostri giorni. Carlo Parenti richiama l’attenzione sul Discorso di Papa Francesco al Corpo Diplomatico presso la Santa Sede nel quale ha contestato la «cancel culture», una colonizzazione ideologica e una cancellazione del senso di ogni identità. Gianni Cioli propone una riflessione sull’amore teologale: la carità divina, fondamento dell’esistenza cristiana e di ogni autentico amore umano. Antonio Lovascio illustra i dati del Rapporto Eurispes 2022 dal quale si evince che la pandemia ha aggravato le diseguaglianze economiche, creando ulteriori povertà e precarietà sociali, da qui la necessità di recuperare il senso del bene comune. Francesco Romano annota sul significato canonico che possono assumere i carismi, che scaturiscono dal Sacramento del Battesimo, e che vanno regolati nell’ambito della comunione ecclesiale. Carlo Nardi con il commento di Ernest Bloch all’episodio delle nozze di Cana segnala una sintesi utopica tra «eros» e «agàpe». Leonardo Salutati constata l’inadeguatezza del PIL come misura della ripresa economica, perché, tra l’altro, non tiene conto del rischio ecologico e della soverchiante finanziarizzazione. Giovanni Pallanti ripercorre, con un saggio collettaneo, la storia del «Giornale del Mattino» diretto da Ettore Bernabei, il quotidiano fiorentino che svolse un grande ruolo politico e culturale. Stefano Liccioli ribadisce l’importanza della ricerca della verità su fatti e circostanze drammatiche, al di là di fantasiose e fasulle teorie. Alessandro Clemenzia muovendo da un intervento di Francesco, indica nel cammino dei Magi il paradigma del cammino ecumenico: fare ritorno a casa per un’altra strada da quella intrapresa all’andata. Francesco Vermigli dal libro di Massimo Naro svolge alcune considerazioni sulla scienza teologica, respingendo un pericoloso anti-intellettualismo, e ribadendo che Dio non è solo l’oggetto, bensì il soggetto della teologia. Stefano Tarocchi invita alla lettura della biografia di Gesù, scritta dal cardinale Gianfranco Ravasi, una sintesi efficace per favorire una conoscenza più consapevole. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si mette in evidenza una certa crisi dell’università, che da luogo di formazione è divenuta luogo di informazione.