Dinamismo della Chiesa coreana

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di Giovanni Campanella · Il 24 novembre 2023 è ricorso il decimo anniversario dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. In una recente intervista all’Agenzia Fides (vedi), Peter Soon-Taick Chung OCD, Arcivescovo di Seoul e Amministratore apostolico di Pyongyang, ha affermato che tale esortazione è il suo «documento preferito tra i tanti del magistero del Papa» (ibidem). Anche se la Chiesa coreana, incarnando i principi dell’Evangelii Gaudium, ha inviato più di mille missionari nel mondo (la stessa Arcidiocesi di Seoul ha attualmente all’estero 22 suoi sacerdoti), l’Arcivescovo desidera che lo sforzo sia ancora maggiore.

Anche sul fronte interno, lo slancio missionario coreano è presente. Una iniziativa che ha avuto molto successo a Seoul (e che tuttavia ha subito un po’ di freno a causa della pandemia) è stato il “Movimento giovanile di studio biblico” che attirava ogni anno circa duemila giovani anche non credenti. Poi, è stato celebrato pochi giorni fa, il 18 novembre 2023, il Forum per la riconciliazione e la pace a Seoul «al Campus Teologico Songsin dell’Università Cattolica della Corea, in occasione del 70° anniversario dell’armistizio che pose fine alla guerra di Corea nel 1953» (vedi). Durante tale evento, l’Arcivescovo Chung «ha invitato i giovani nordcoreani a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù» (vedi), che si terrà proprio a Seoul nel 2027. Nel 2015, l’Arcidiocesi di Seoul ha avviato «la campagna “Ricordate le parrocchie del Nord”, una sorta di “gemellaggio spirituale” che continua ancora oggi» (ibidem). Inoltre, Chung ha percepito un desiderio condiviso di dialogo pacifico quando ha partecipato «al “Catholic Korea Peace Forum” a Washington D.C. nel 2022, organizzato congiuntamente dalla Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti, tramite la sua Commissione “Giustizia e pace”, dal Comitato per la riconciliazione del popolo coreano nella Conferenza episcopale cattolica della Corea e dall’Istituto cattolico per la pace dell’Asia nordorientale» (ibidem).

La Chiesa coreana è molto attiva anche nel progressivo intento di arrivare all’abolizione della pena di morte e nella prevenzione del fenomeno generalizzato dei suicidi nel mondo giovanile. Una delle iniziative riguardanti il primo punto e che ha avuto grande risonanza, è stato un concerto che celebrava la pace e la vita, tenutosi nella primavera del 2023 nel cortile della Cattedrale di Myeongdong a Seoul e organizzato dalla Sottocommissione per l’abolizione della pena di morte (parte della Commissione “Giustizia e Pace” dei Vescovi). Due esempi di iniziative riguardanti il secondo punto sono il Movimento “One Body One Spirit”, i cui membri visitano le università fornendo consulenza agli studenti (cattolici e non) sul benessere mentale ed emotivo aiutando a trovare speranza e resilienza davanti alle sfide della vita, e l’autobus “AGIT”, che gira per la città di Seoul per visitare e prendersi cura dei giovani che non frequentano la scuola.

Un aspetto caro alla Evangelii Gaudium e a Mons. Chung stesso è quello della sinodalità. Per secoli, anche per motivi culturali, la Chiesa coerana ha mantenuto un’impostazione piuttosto gerarchica. Grazie invece alle riflessioni scaturite da EG, in Corea c’è una crescente enfasi sull’ascolto dei bisogni e delle aspirazioni dei fedeli e sul loro coinvolgimento nei processi decisionali. Mons. Cheung ha percepito la bellezza dell’unità nella diversità quando lo scorso ottobre ha partecipato all’assemblea sinodale in Vaticano.

Che lo Spirito continui a dinamizzare e riunire i cuori in Estremo Oriente e nella penisola coreana!

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Giovanni Campanella

Tutte le storie di: Giovanni Campanella